Published On: Marzo 15, 2023

Una ricetta “semplice” che evoca profumi intensi e i sapori autentici di una volta. Pietro Zito, chef contadino dell’osteria Antichi sapori di Montegrosso, ha interpretato così la proposta di Terre di Castel del Monte, il Consorzio che raccoglie le aziende della rete di accoglienza turistica di Andria e Corato: “la Murgia di Castel del Monte, una terra tutta da scoprire”, realizzando un’inedita versione del calzone di cipolla, trasformato per la prima volta in un primo piatto, che ha impressionato il numeroso pubblico di esperti, giornalisti, studenti e addetti ai lavori, presenti a Cultural, il Festival internazionale della cultura alimentare italiana svoltosi a Matera, nelle lunimose sale dell’ex mulino Alvino 1884, lasciando tutti estasiati.

Ingredienti semplici e spontanei, rigorosamente selezionati in base alla loro stagionalità, nel solco della filosofia dello chef pugliese: una casereccia artigianale condita con cipolla fresca, acciughe, fichi secchi a pezzetti (per dare al piatto la giusta dolcezza e croccantezza, come variante locale della più comune uvetta appassita), olive mature di Coratina ed una spolverata di profumatissimo finocchietto selvatico appena raccolto sulle alture della Murgia con una sbriciolata di taralli scaldati; infine, pezzetti di caciocavallo ultrastagionato a completare un piatto da assaporare ad occhi chiusi per tornare indietro nel tempo all’antica tradizione pugliese del calzone di cipolla, con il quale si festeggiano i papà nel giorno di San Giuseppe.

Mentre lo Chef preparava il suo inedito, rivelando aneddoti e segreti delle materie prime utilizzate, stimolato dal sapiente racconto di Marlena Buscemi, esperta gastronoma raffinata e sagace, sullo schermo dietro di lui scorrevano le immagini delle Terre di Castel del Monte, con i gioielli monumentali e dell’arte, gli ampi e variopinti paesaggi murgiani, un vero e proprio tour del gusto tra i prodotti d’eccellenza di questa terra meravigliosa ancora tutta da scoprire. Una terra che offre tre dei quattro vini DOCG della regione (tra cui il Rosso riserva da Nero di Troia in purezza e il Rosato da Bombino nero, unica DOCG italiana per questa tipologia di vino), l’olio extravergine d’oliva da cultivar coratina, tra i più apprezzati per le sue qualità organolettiche e caratteristiche nutrizionali, e prodotti caseari di prim’ordine, quali il Canestrato pugliese DOP e la famosa Burrata di Andria, regina indiscussa dei formaggi freschi a pasta filata, divenuta ormai simbolo di questa terra nel mondo, come lo è Castel del Monte, patrimonio dell’UNESCO dal 1996. L’Assessore regionale al turismo della Puglia, Gianfranco Lopane, presente sul palcoscenico di Cultural Festival, ha salutato con entusiasmo e gratitudine questa iniziativa del Consorzio che attraverso i suoi prodotti di eccellenza ha portato a Matera il racconto di una Puglia che dopo la pandemia ha ripreso la sua corsa verso la definitiva affermazione nel mercato turistico internazionale più rapidamente di altre regioni, potendo contare sulla varietà della sua offerta turistica ed enogastronomica e sulla qualità della sua accoglienza.

“Cultura, natura e gusto, da valorizzare attraverso l’unione delle risorse e delle tante energie positive coinvolte, per creare una rete di servizi di qualità -ha concluso Alessandro Buongiorno- questo è il messaggio del Consorzio Terre di Castel del Monte, per portare finalmente alla ribalta questo territorio di eccellenza, capace di rappresentare una sorprendente novità nel panorama dell’offerta turistica pugliese, alternativa e complementare alle destinazioni più gettonate della regione”.

Fonte: www.andriaviva.it/notizie/lo-chef-contadino-pietro-zito-al-cultural-festival-di-matera-per-le-terre-di-castel-del-monte/